Poi è arrivata S. Lucia...la prima...in cui mamma e papà sono stati sicuramente più emozionati dell'ignaro Tommy! Posterò a breve delle foto, perchè nessun ricordo vada perso e prometto un racconto dettagliato (!!)
Ma la cosa che ora mi esce dal cuore è l'emozione di questo giorno, in cui un anno fa, i nostri sguardi incrociavano per la prima volta quello del nostro DUC KHAI. E' passato un anno...di già! Non riesco a smettere di pensare a quello che stavamo facendo, guardo e riguardo l'ora, calcolo e ricalcolo il fuso orario e con la testa corro là a Thuyen Quang, è come se riavolgessi il nastro delle nostre vite e lo riguardassi, rivivendo tutto, dall'emozione, alla gioia, alla tristezza nel vederlo soffrire il distacco dalla Didi... posso dire con assoluta certezza che quello è stato il giorno più bello della mia vita. Con tutti i suoi momenti, belli e meno belli.
Mi piace soprattutto pensare a quanto eravamo estranei io e Marco a questo esserino. A come ci siamo scrutati, annusati, pian piano avvicinati. A come era forte la voglia che ci riconoscesse come i suoi genitori e si affidasse a noi, alla fatica di tenere a freno l'impazienza per rispettare questa creatura, che le carte ci dicevano essere nostro figlio!!
E adesso che lo conosciamo decisamente meglio, possiamo interpretare con assoluta certezza che le sue espressioni, quel giorno e i giorni seguenti erano di fastidio, assoluto, per questi due intrusi, pure bruttini, venuti da chissà dove, a rompere un equilibrio consolidato.
Ora penso a quanto sia stata poco entusiasta la sua accoglienza e gusto il momento di quando andrò a prenderlo al nido. Penso ai suoi pugni chiusi di un anno fa, che rifiutavano di stringere il nostro dito anche nel sonno, e mi vedo già le sue braccine aperte che tra poco meno di mezz'ora mi accoglieranno....mi sento..non so come dire...mi sento..felice! Felice e basta. Non esiste altra parola per definire il mio stato d'animo. Felice e orgogliosa di essere la sua MAMMA!! Ricordo che un anno fa mi trevama un pò la voce a pronunciare questa parola, era come avessi indossato un abito nel quale faticavo un pò a riconoscermi. Ad un anno di distanza, so che l'abito dovrà essere continuamente rammendato, cucito, addattato, ma lo sento così mio da non ricordare più come mi sentivo prima di diventare la mamma di Tommaso Khai!!
Caro Tommy...che io e papà ti vogliamo tanto bene, te lo ripeto spesso... non so cosa significhi di preciso per te questa parola, ma che è una cosa bella questo si lo capisci, perchè ci rispondi con dei sorrisi enormi. Sei più di una cosa bella capitata nella nostra vita, ne sei l'essenza!
Mamma e papà