lunedì 10 agosto 2015

Alla fine tutto trova un senso...

Che l'attesa per arrivare ai miei figli fosse giustificata dal fatto che dovessero arrivare proprio ma proprio loro, beh è una cosa che do per certa, da sempre ormai.

Però ecco, ci sono dei momenti in cui, se ce ne fosse bisogno, la cosa diventa ancora più chiara, lampante oserei dire.

Sabato sera eravamo in giro in bici per guadagnarci un gelato.
Sulla via del ritorno, non so bene quale fosse l'argomento, ma si stava parlando di vacanze che io e papà facevamo quando ancora le due puzzole non erano con noi.
Tommaso mi chiede; "ma quanto hai aspettato perchè arrivassi??" "..cioè quanti giorni giorni giorni??" Intendeva ovviamente anni..
Sette otto anni rispondo io.. e penso "beh io ho desiderato un figlio dal giorno in cui mi sono sposata..."

Tommaso è concentratissimo a pedalare, a cercare di non stare troppo a ridosso del ciglio della strada per non finire nel fosso, ma nemmeno in mezzo alla strada con il rischio di essere investito.
Io sono dietro a lui, c'è buio pesto se escludiamo i nostri miseri fanali e sento tutta la tua concentrazione.

Mi dice: "oh quanto tempoooooo! Appena arriviamo ti do un abbraccio fortissimo e un bacio grande. Chissà quando ti sarò mancato in tutto quel tempo..."

A me scende una lacrima, perchè mi ritorna in mente tutto in un botto quanto mi sei mancato! Ti desideravo cosi tanto che mi faceva piangere a volte la tua assenza. Alcune volte ho avuto perfino paura di non riuscire ad arrivare alla fine, di dover rendermi conto che tu non saresti mai arrivato. E penso a tutte le mamme ancora in attesa, a navigare nel mare dell'incertezza. In quel momento, le parole di Tommaso sono arrivate come balsamo perfetto sulle cicatrici dell'attesa.

Arriviamo, io ti ricordo che mi dovevi abbracciare e tu dici "ahh è vero!" Vieni da me e poi da papà e ci stringi fortissimo e ci dai un mega bacio."
Non credo che dimenticherò mai il caldo di quell'abbraccio e la dolcezza di quel bacio!!


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